Odense Q

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Odense Q
Calcio
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali
Dati societari
Città Odense
Nazione Bandiera della Danimarca Danimarca
Confederazione UEFA
Federazione DBU
Campionato 1. division
Fondazione 1980
Rifondazione2016
Presidente Bandiera della Danimarca Said Sannes
Allenatore Bandiera della Danimarca Rene Hansen
Stadio Marienlystcentret
(1 200 posti)
Sito web www.odenseq.dk/
Palmarès
Titoli nazionali 2 Campionati danesi
Trofei nazionali 3 Coppa di Danimarca
Si invita a seguire il modello di voce

L'Odense Q è una società calcistica femminile con sede a Odense, Danimarca, che per la stagione 2020-2021 disputa la 1. division, secondo livello del campionato danese femminile di calcio.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il club trae origine dalla sezione femminile dell'Odense Boldklub, promossa nella massima divisione per la prima volta nel 1989. Dopo aver perso con un secco 5-1 la finale di Coppa di Danimarca 1995 da parte delle avversarie del Fortuna Hjørring, la squadra ebbe occasione di ottenere la rivincita nell'edizione 1998, battendo il Fortuna in finale ed aggiudicandosi la prima vittoria di Coppa. L'Odense riuscì a vincere la Coppa anche nella successiva edizione 1999, 2-1 sul FB (Frederiksberg), e nel 2003, ai supplementari, 4-3 sul Skovbakken. Nel frattempo vinse la Elitedivisionen al termine delle stagioni 1999-2000 e 2000-2001.[1]

A causa della mancanza di sostegno da parte dell'Odense Boldklub, per la stagione 2016-2017 il team decise di separarsi per formare una squadra di calcio femminile indipendente, iscrivendosi al campionato come Odense Q. Nell'occasione venne creato un nuovo logo ispirandosi alla favola di Hans Christian Andersen Il brutto anatroccolo.[2]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

(Come Odense)

1999-2000, 2000-2001
1997-1998, 1998-1999, 2002-2003

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Risultati nelle competizioni UEFA[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Competizione Fase Avversario Risultato
andata ritorno aggregato
2001-02 UEFA Women's Cup fase a gironi, secondo turno Bandiera del Portogallo Gatões F.C. 3-0
Bandiera del Lussemburgo Progrès Niedercorn 13-0
Bandiera della Serbia e Montenegro Mašinac Niš 3-1
quarti di finale Bandiera della Germania 1. FFC Francoforte 0-3 1-2 1-5

Organico[modifica | modifica wikitesto]

Rosa 2016-2017[modifica | modifica wikitesto]

Rosa e numeri come da sito ufficiale[3].

N. Ruolo Calciatrice
1 Bandiera della Danimarca P Camilla Marie Simonsen
2 Bandiera della Danimarca D Maria Møller Thomsen
3 Bandiera della Danimarca D Maja Ring Kildemoes
4 Bandiera della Danimarca C Line Munk Nielsen
5 Bandiera della Danimarca D Line Kudsk
6 Bandiera della Danimarca D Sofie Maagaard Karsberg-Petersen
7 Bandiera della Danimarca C Tenna Kappel Bendtsen
8 Bandiera della Danimarca C Mathilde Jessen
9 Bandiera dell'Islanda A Dagbjört Agnarsdóttir
10 Bandiera della Danimarca A Sofie Skallerup
N. Ruolo Calciatrice
11 Bandiera della Danimarca C Marie Maj Madsen
12 Bandiera della Danimarca A Michelle Hartwig Sundahl
14 Bandiera della Danimarca A Anna-Sofie Rosholm
15 Bandiera della Danimarca A Emilie Henriksen
16 Bandiera della Danimarca D Jaara Cohen
17 Bandiera della Danimarca D Annika Overby Hansen
18 Bandiera della Danimarca C Signe Boskov Madsen
19 Bandiera della Danimarca A Britta Overgaard Brink Olsen
22 Bandiera della Danimarca D Line Lindberg Jakobsen
Bandiera della Danimarca A Michele Juul Hannibaldsen

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DA) OB's historie i årstal, su Odense Boldklub. URL consultato il 2 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2017).
  2. ^ (DA) Ny kvindeklub på plads i Odense, su Kvindeliga.dk, 9 marzo 2016. URL consultato il 2 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2016).
  3. ^ Fyns kvindelige fodboldflagskib, su Odense Q. URL consultato il 2 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2016).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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